Il Caimano e il presidente del C.O.N.I.

Foto Frank Borsarelli
Giovanni Malagò, neo presidente del Coni, mostra il gagliardetto della Pro Recco firmato da tutti i campioni d’Italia 2012/13, ricevuto in dono da Eraldo Pizzo in occasione dell' inaugurazione del nuovo centro sportivo multifunzionale costruito a tempo di record dal gruppo che fa capo a Gabriele Volpi.
Speriamo che voglia mettere una buona parola per spingere alla soluzione il problema della piscina di Recco.

Foto Frank Borsarellli

Scriveva Gessi Adamoli nel 2008


23 aprile 2008  Compie settant'anni il mito della pallanuoto

Un paesino di soli seimila abitanti si ritrovò con un gruppo di campionissimi. A Recco ha vinto quindici titoli italiani da giocatore e sei da dirigente
di Gessi Adamoli

Il mito compie 70 anni. La leggenda di Eraldo Pizzo è stata celebrata dal consiglio comunale di Recco perché il Caimano è una gloria della cittadina capitale della pallanuoto italiana. La sua storia sembra la sceneggiatura di un film, magari da fare a interpretare a Silvester Stallone. Perché come Rocky non ha scuola, il suo è un talento autentico. Classe cristallina, abbinata a mezzi atletici straordinari: così nasce il mito del giocatore di pallanuoto più forte di tutti i tempi. "In pochi sanno - racconta - che all'inizio facevo nuoto. A Terni, nel 1954, sono diventato campione italiano della categoria Allievi dei 66, dei 200 dei 400 e degli 800 metri. Avevo 16 anni e non avevo mai visto una piscina, avevo sempre e solo nuotato in mare. Per evitare quel movimento delle onde che c'è comunque, anche quando il mare è calmo, nuotavo sempre con la testa fuori dall'acqua. E poi non avevo idea di cosa fosse la virata: arrivavo con quattro metri di vantaggio, puntavo i piedi per cambiare direzione e mi trovavo gli altri già alle costole. Ma li staccavo nuovamente. Non avevo stile: vincevo di forza.

Il Recco di quegli anni era una piccola società, per farmi partecipare ai campionati mi affidò al Genoa Nuoto.

Pro Recco senza avversari

La Pro Recco fa 27 , rincorre la serie positiva che la vide vincente dal 1964 al 1972, ma per il Caimano questo è lo scudetto n. 28


un piccolo omaggio ai campioni senza casa
 

Il morso del Caimano


Sul filo del cartellino rosso l' intervento di protesta del Caimano
 che discute un intervento arbitrale giudicato ingiusto.
Nonostante sulla stampa si sia dato più risalto alle proteste del Brescia anche a causa del solito commento televisivo sempre sbilanciato contro la Pro Recco, anche la Pro Recco ha molto da recriminare sulle decisioni arbitrali.
Partendo dalla fine si può dire senza paura di poter essere smentiti che il goal di Madaras ripara un errore arbitrale gigantesco: l' espulsione di Elez decretata invece del rigore che il regolamento richiede.... ma  anche la terza espulsione di Figlioli... e il pallone deviato sul fondo da Deni Fiorentini....

Finale Play Off 2013 - Gara 2

Brescia - Pro Recco 7 - 8

La piscina come al cinema

Sembra un reperto archeologico ...

era il 2002 e la piscina di Punta Sant'Anna era acora utilizzabile:
le gradinate si riempivano sempre, 
bastava illuminarla la sera...
Se poi ad animarla era un evento come questo....
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Figurine

Ecco una piccola raccolta di figurine a testimonianza che, una volta, anche la pallanuoto sapeva ottenere l' attenzione dei media e degli sportivi. Ora che, con un continuo cambio di regolamenti, limitazione del numero di partite, difformità assoluta e personalizzazioni assurde nel metodo di arbitraggio, scelta di periodi e orari di giocoe la mancanza di cura dell' immagine la pallanuoto è rimasta uno sport di nicchia non possiamo che lamentarci ricordando "i bei tempi".... oppure no?