Il Caimano e i "nanetti" dell' Asilo Speroni

Sono venuti in piscina a vedere un papà al lavoro... in questo caso il papà è Norbert Madaras, il giocatore straniero più radicato che si conosca: è arrivato a Recco da più di 10 anni.
Mentre i giocatori svolgevano il loro lavoro in acqua, il Caimano preparava la merenda ai bimbi e spiegava le fatiche dei giocatori. Da nonno navigato non è riuscito a trattenersi e ha promesso a tutti per la prossima primavera un bagno in piscina in compagnia dei campioni della Pro Recco... e chissà che non gli tocchi anche a lui.

Il terribile Fritz

L' indimenticabile Fritz Dennerlein, avversario fraterno del Caimano, condivide con Eraldo Pizzo un periodo giovanile di indisciplina e irrequietezza....


La Pigotta del Caimano

Ecco la Pigotta del Caimano che nel 2009 è stata messa all'asta durante i festeggiamenti per il cinquantesimo anno del primo scudetto della Pro Recco . 

La Pigotta del Caimano

La produzione della Fabbrica delle Pigotte di Recco comprendeva tutti gli atleti della formazione della Pro Recco 2009 compreso l' allenatore di allora Pino Porzio.

Le Pigotte della Pro Recco

2 maggio 1965 Domenica del Corriere

Nel 1965 la Pro Recco vince la prima Coppa dei Campioni, 
è la prima squadra di pallanuoto italiana a vincerla. 


Esordio in panchina

Esordio internazionale per Ea Mangiante come Team Manager della Pro Recco:
come si può vedere ha scelto il Caimano come modello!
Buon lavoro Ea

La Pro Recco a Punta Sant'Anna

Sembra un miracolo... ma è poco più di un miraggio

Per vedere l' album completo delle foto del primo raduno 
della Pro Recco 2013/14  clicca qui

Eraldo Pizzo: commento a Italia - Montenegro

Intervista rilasciata a WATERPOLOLIFE.IT

“Partita inquietante. Mi dispiace per come sia andata, mi aspettavo una partita gioicata fino alla fine com’era accaduto tra Ungheria e Croazia. Si può perdere, sia chiaro, ma in semifinale mondiale andare sotto 7-2 non è bello. Il Montenegro è stato superiore sotto tutti i punti di vista: fisicamente sono formidabili. Pochi si aspettavano un mondiale del genere per i montenegrini. Non so il motivo per il quale l’Italia abbia giocato così male; la squadra è andata in serie difficoltà. La svolta c’è stata quando Figlioli ha segnato quei 2/3 gol alla fine ma i nostri avversari avevano visibilmente rallentato il gioco. Io credo che l’effetto sorpresa di questo nuovo gioco dell’Italia mostrato a Zagabria, Shanghai e Londra sia svanito. Ormai i nostri avversari ci hanno studiato bene nelle varie competizioni internazionali ed hanno preso le misure. In difesa abbiamo fatto gravi errori di distrazione ed in una semifinale mondiale non puoi permettertelo. La vittoria della medaglia di bronzo sarebbe comunque mettere una pezza su questo mondiale; anche se io guardo oltre. Starà al CT adesso fare determinate scelte, forse escludendo, sicuramente, qualcuno di questo attuale gruppo ed inserendo qualche giovane da far crescere in vista di Rio. Dico la verità, ho visto all’opera i due gioiellini di Serbia ed Ungheria Mandic e Vamos…nonostante la loro giovane età sono determinanti e fanno la differenza anche contro grandi campioni. In Italia, secondo me, non abbiamo ancora giovani pronti per fare la differenza. Mi auguro e faccio i miei auguri al Settebello che questo possa avvenire nei prossimi anni perchè la nazionale di pallanuoto è un bene prezioso per l’Italia intera”.


MONTENEGRO – ITALIA  10-7 (3-1, 2-0, 4-3, 1-3)

Montenegro: Radic, Brguljan Dr., Paskovic, Petrovic 1, Brguljan Da. 2, Crousillat, Janovic M. 2, Janovic N. 3, Ivovic 2, Misic, Klikovac, Jokic, Scepanovic. All. Perovic.

Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 3, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 2, Napolitano, Del Lungo. All. Campagna.


Arbitri: Margeta (SLO) e Koryzna (POL)

Questa è la Preistoria della Pallanuoto

 Se il post precedente parlava , scherzosamente, di archeologia sportiva ora siamo davanti ad un documento della preistoria.
Forse questo è il primo trattato italiano sul "giuoco  di foot-ball in acqua" con i primitivi regolamenti, tattiche e consigli.
Una vera chicca per gli appassionati.
Basta cliccare su un'immagine per ottenerne l' ingrandimento per la lettura ( che consiglio assolutamente integrale)






Ottobre 1981 Guerin Sportivo


Il Guerin Sportivo, noto anche solo come Guerin o con l'acronimo GS, è un rotocalco italiano di contenuto sportivo. Si occupa principalmente di calcio.Nato nel 1912, il giornale fu fondato a Torino da Giulio Corradino Corradini, Ermete Della Guardia, Mario Nicola, Nino Salvaneschi, Alfredo Cocchi e Giuseppe Ambrosini. È la rivista sportiva più vecchia del mondo. Dal gennaio 2010 viene pubblicato mensilmente, dopo una lunghissima tradizione che lo ha visto come settimanale (in passato ha avuto anche cadenza quindicinale). Il passaggio da settimanale a mensile è stato voluto dall'editore Roberto Amodei, che ha anche cambiato il logo storico della testata, con l'introduzione dell'acronimo GS. (da Wikipedia) 
Quello che è certo che questo giornale ha sempre dedicato la gran parte del suo spazio al calcio e piccoli ritagli agli altri sport, comunque popolari, come la Formula Uno, il Basket... ma per trovare qualche accenno alla pallanuoto la ricerca è lunga e difficile:


Intrepido 1974: Pesce di scoglio

Ecco un altro articolo apparso sull' Intrepido del 28.11.1974 a testimoniare quanto la pallanuoto fosse quotata fra gli sport minori.






INTREPIDO: I Nuovi Angeli sfidano la Pro Recco

Negli anni '70 la pallanuoto era sinonimo di estate e la sua immagine era utilizzata anche dall'industria discografica: ecco un articolo apparso sull' Intrepido.


Grande festa della piscina olimpionica della Mostra d'Oltremare di Napoli

La piscina olimpionica di Napoli diventerà la Casa degli Sport Acquatici, la casa di tutti gli sportivi napoletani - annuncia Franco Porzio -. Nello straordinario scenario della Mostra potranno rivivere le indimenticabili serate di sport che videro protagonista la grande Canottieri Napoli di Fritz Dennerlein, la Rari Nantes Napoli dei fratelli Marsili, la Pro Recco di Eraldo Pizzo, la Florentia di Gianni De Magistris. Vedendo le gesta di quei grandi campioni mio fratello ed io abbiamo cominciato ad innamorarci della pallanuoto, eravamo bambini. Dal lunedì al venerdì nuotavamo alla Mostra, dove per tanti anni ha lavorato mio padre, e nel week end ci sedevamo sulla piattaforma dei tuffi a vedere le partite. Poi, in questa stessa piscina, abbiamo giocato le prime partite in serie A con il Posillipo, i primi derby con la Canottieri Napoli, sfide indimenticabili".

La Canottieri Napoli di Fritz Dennerlein, la Rari dei fratelli Marsili e il Posillipo dei Porzio, dei Postiglione e di Mario Fiorillo torneranno domani martedì 18 giugno alle ore 10,30 nella piscina della olimpionica della Mostra d'Oltremare come ospiti d'onore della Grande Festa dello Sport con la quale il presidente dell'Ente Mostra Andrea Rea, l'Acquachiara ATI e l'Associazione Milleculure inaugureranno la stagione sportiva della Mostra alla presenza del presidente della Fin Paolo Barelli e di altri grandi campioni di ieri e di oggi delle varie discipline acquatiche: Eraldo Pizzo, Massimiliano Rosolino e Bubi Dennerlein, "la cui presenza -
sottolinea Franco Porzio - ci darà anche la sensazione di riavere per un giorno Fritz accanto a noi".

C’era anche il sindaco di Napoli De Magistris con l’assessore allo Sport. C’era anche Eraldo Pizzo. Ai tantissimi bambini delle scuole nuoto e pallanuoto Acquachiara presenti, il Caimano ha detto: “Sono felice per voi, con questa piscina adesso avrete maggiori possibilità di diventare dei campioni. Ma gli ingredienti principali in acqua dovrete metterli voi, a cominciare dall’impegno e dalla passione. Sono certo che questa piscina della Mostra porterà più fortuna a voi, io qui non ne ho mai avuta troppa. Ci ho giocato con una Pro Recco che non era più grandissima e ho preso solenni batoste. Ma i ricordi sono ugualmente bellissimi, oggi è stato un piacere rispolverarli assieme ai miei vecchi amici di Canottieri e Rari Nantes Napoli”

1973 IL MONELLO

Tanto, tanto tempo fa la pallanuoto era uno fra gli sport minori che riscuotevano un interesse fra gli sportivi.  Sicuramente perchè il campionato di pallanuoto non si sovrapponeva , se non minimamente,  al campionato di calcio ma anche perchè promosso dalla sua spettacolarità e dalla partecipazione del pubblico.
Ne è la prova l' articolo apparso sul Monello, un giornalino di sport e fumetti di ampissima diffusione, che celebra la Pro Recco ed il suo mito proprio nel 1973, anno in cui si interrompe la sequeza incredibile di imbattibilità che durava dal 1964, nove scudetti consecutivi senza subire sconfitte.





Il miraggio

E' veramente un miraggio meraviglioso scorgere, dalla strada che arriva a Recco da Ruta, la piscina di Punta Sant'Anna tirata a lucido, con l' acqua limpida e trasparente, le gradinate pulite e ordinate senza le tracce del degrado che eravamo abituati a vedere. Naturalmente si sa che è solamente un trucco di Mario che, amorevolmente,  con tanto lavoro e qualche mano di pittura ha nascosto le magagne più evidenti del santuario della pallanuoto.

Il Caimano e il presidente del C.O.N.I.

Foto Frank Borsarelli
Giovanni Malagò, neo presidente del Coni, mostra il gagliardetto della Pro Recco firmato da tutti i campioni d’Italia 2012/13, ricevuto in dono da Eraldo Pizzo in occasione dell' inaugurazione del nuovo centro sportivo multifunzionale costruito a tempo di record dal gruppo che fa capo a Gabriele Volpi.
Speriamo che voglia mettere una buona parola per spingere alla soluzione il problema della piscina di Recco.

Foto Frank Borsarellli

Scriveva Gessi Adamoli nel 2008


23 aprile 2008  Compie settant'anni il mito della pallanuoto

Un paesino di soli seimila abitanti si ritrovò con un gruppo di campionissimi. A Recco ha vinto quindici titoli italiani da giocatore e sei da dirigente
di Gessi Adamoli

Il mito compie 70 anni. La leggenda di Eraldo Pizzo è stata celebrata dal consiglio comunale di Recco perché il Caimano è una gloria della cittadina capitale della pallanuoto italiana. La sua storia sembra la sceneggiatura di un film, magari da fare a interpretare a Silvester Stallone. Perché come Rocky non ha scuola, il suo è un talento autentico. Classe cristallina, abbinata a mezzi atletici straordinari: così nasce il mito del giocatore di pallanuoto più forte di tutti i tempi. "In pochi sanno - racconta - che all'inizio facevo nuoto. A Terni, nel 1954, sono diventato campione italiano della categoria Allievi dei 66, dei 200 dei 400 e degli 800 metri. Avevo 16 anni e non avevo mai visto una piscina, avevo sempre e solo nuotato in mare. Per evitare quel movimento delle onde che c'è comunque, anche quando il mare è calmo, nuotavo sempre con la testa fuori dall'acqua. E poi non avevo idea di cosa fosse la virata: arrivavo con quattro metri di vantaggio, puntavo i piedi per cambiare direzione e mi trovavo gli altri già alle costole. Ma li staccavo nuovamente. Non avevo stile: vincevo di forza.

Il Recco di quegli anni era una piccola società, per farmi partecipare ai campionati mi affidò al Genoa Nuoto.

Pro Recco senza avversari

La Pro Recco fa 27 , rincorre la serie positiva che la vide vincente dal 1964 al 1972, ma per il Caimano questo è lo scudetto n. 28


un piccolo omaggio ai campioni senza casa
 

Il morso del Caimano


Sul filo del cartellino rosso l' intervento di protesta del Caimano
 che discute un intervento arbitrale giudicato ingiusto.
Nonostante sulla stampa si sia dato più risalto alle proteste del Brescia anche a causa del solito commento televisivo sempre sbilanciato contro la Pro Recco, anche la Pro Recco ha molto da recriminare sulle decisioni arbitrali.
Partendo dalla fine si può dire senza paura di poter essere smentiti che il goal di Madaras ripara un errore arbitrale gigantesco: l' espulsione di Elez decretata invece del rigore che il regolamento richiede.... ma  anche la terza espulsione di Figlioli... e il pallone deviato sul fondo da Deni Fiorentini....

Finale Play Off 2013 - Gara 2

Brescia - Pro Recco 7 - 8

La piscina come al cinema

Sembra un reperto archeologico ...

era il 2002 e la piscina di Punta Sant'Anna era acora utilizzabile:
le gradinate si riempivano sempre, 
bastava illuminarla la sera...
Se poi ad animarla era un evento come questo....
clicca qui sotto per vedere altre foto


Figurine

Ecco una piccola raccolta di figurine a testimonianza che, una volta, anche la pallanuoto sapeva ottenere l' attenzione dei media e degli sportivi. Ora che, con un continuo cambio di regolamenti, limitazione del numero di partite, difformità assoluta e personalizzazioni assurde nel metodo di arbitraggio, scelta di periodi e orari di giocoe la mancanza di cura dell' immagine la pallanuoto è rimasta uno sport di nicchia non possiamo che lamentarci ricordando "i bei tempi".... oppure no?

Santa Street Golf



 Il 6 aprile Santa Margherita Ligure ha ospitato, per la prima volta in Liguria, una gara di golf itinerante per le vie della città, ed è stato prorio Eraldo a dare il via alla manifestazione  con il primo colpo.



Da O VITTORIO festa per il Caimano

Un vero gioiello la serata che i Gemelli Bisso coordinati dalle loro fantastiche coppie di figli hanno organizzato ieri sera presso il loro storico locale DA O VITTORIO per festeggiare i 75 anni del Caimano.


Famiglia, pallanuotisti di ieri e di oggi, amici, dirigenti, collaboratori, tifosi, fotografi e giornalisti...come i pezzi di un puzzle che in tre quarti di secolo hanno composto l'immagine della vita del Caimano sono stati riuniti dai Gemelli in una emozionante serata.


Auguri dal CONI

Il nuovo Presidente del CONI Giovanni Malagò ha voluto fare gli auguri al Caimano in occasione della sua visita a Genova: l'incontro con brindisi è avvenuto presso la presidenza della Regione Liguria oggi.